La tappa di oggi offre due possibilità di itinerario:
1 - Per San Xil (più breve 18,3km)
2 - Per il monastero di Samos (più lunga 24,8km)
Di seguito descriviamo entrambe le soluzioni.
 1 - San Xil (km 18.3)
Alla fine della ampia avenida Camilo José Cela usciamo da Triacastela e giriamo a destra >>> e attraversiamo la strada LU-633 dalla quale pochi metri dopo a Sx parte la deviazione per San Xil. Il percorso è molto lineare e non ha bisogno di descrizioni particolari e recentemente sono stati installati i pilastrini di segnalazione del cammino. Cammineremo in parte su asfalto e in parte su sterrato. Primo nucleo abitativo che incrociamo, A Balsa dove c'è anche un albergue. Tra boschi di querce superiamo la fontana Os Lamerios >>> (percorsi 3,3km) e su strada in asfalto e in pendenza arriviamo a San Xil. Il villaggio sta alla nostra sinistra. Continuiamo sulla strada in falso piano che diventa poi un po' più impegnativa avvicinandosi a Riocabo (percorsi 5,5km) da dove comincia il tratto più bello della tappa tra sentieri in mezzo ad animali al pascolo, castagni, querce, betulle. Avvicinandosi a Montán qualche difficoltà sul sentiero per dei tratti lastricati che con il bagnato diventano scivolosi. Si scende fino Fontearcuda (percorsi 8,5km). Il cammino prosegue e quando attraversiamo la strada prestare attenzione ai segni indicatori per evitare di fare il giro largo verso Zoo. Superiamo un torrente e di nuovo salendo ritorniamo sulla strada asfaltata e raggiungiamo Furela >>>. Poco prima dell'abitato possiamo trovare ristoro presso il bar che si trova al lato della nostra strada (percorsi 10,4km). Il verde dei boschi lascia ora lo spazio a prati per il pascolo. Usciamo dal paese e poco dopo attraversiamo la strada in prossimità del cartello che indica l'entrata nel comune (Concillo) de Sarria >>>, per entrare nel paesino di Pintín dove anche qui eventualmento troviamo bar e ristorante. Si proseguire lungo la strada LU-P-5602 e tratti di sentiero che tagliano la strada principale fino ad arrivare all'albergue de Calvor in prossimità di una rotonda >>>. Volendo potremo entrare in Calvor (Perros) che si erge sui resti di un antico "Castro" romano del quale rimangono alcune opere di difesa. La chiesa di Santo Estevo o San Esteban precedentemente era un monastero fondato nel secolo VIII e prima ancora una chiesa Visigota. Attualmente è stata restaurata e conserva alcuni elementi di epoca romana come il capitello. Da mirare, un bassorilievo romanico della Vergine con il bambino. Da qui si prosegue sulla strada principale LU-P-5602 per 0,5 km che attraversiamo per entrare in Aguiada >>>(percorsi 14,5Km) e dove tra l'altro si immette il cammino di chi eventualmente ha scelto l'itinerario per Samos. Dopo l'abitato, ritorniamo sulla strada per un percorso parallelo ad essa. Lungo questo tratto a sinistra della strada troviamo l'abitato di San Mamede do Camiño (tre case) e più avanti Carballa. Si comincia a vedere Sarria da lontano. Prima di entrare nella cittadina passiamo a fianco del camping Vila de Sarria.
2 - Monastero di Samos (km 24,8)
Alla fine della ampia avenida Camilo José Cela usciamo da Triacastela e giriamo a sinistra. La via segue il corso del río Oribio (che più avanti diventa río Sarria) lungo la strada LU-633. Il tratto ha poco traffico e percorsi 3,8km si arriva a San Crist ovo do Real; piccolo villaggio frazione del concillo di Samos già noto nel 1175. Da qui parte un piacevole percorso ben lontano e a destra della strada LU-633 fino a Renche. Da Renche ci reimmettiamo nella LU-633 per pochissimi metri e poi a DX >>>nuovamente proseguiamo per un piacevole percorso (piana del Sarria u Oribio) che ci porta a Lastres e poi a Freituxe (percorsi 7,3km). Con un po' di sù e giù si arriva a San Martiño do Real che ha una chiesa di stile romanico rurale. Uscendo da San Martiño attraversiamo la strada LU-633 per un sottopasso e scendiamo direttamente a Samos >>>. Le viste sul monastero sono magnifiche. Sede del celeberrimo monastero Benedettino ben attrezzato per l'accoglienza dei pellegrini. E' uno dei monasteri più antichi della Spagna ed è un simbolo culturale della Galizia. Le sue origini risalgono al VI secolo in pieno regno Svevo e venne fondato da San Martín Dumiense che lo dedicò ai martiri di Antiochia San Julián y Santa Basilisa. Una lapide Visigota conferma l'antichità del luogo anche se rimangono pochi resti di quell'epoca. L'imponente edificio attuale è opera di costruzioni avvenute tra il XVI e XVIII secolo. Tra la chiesa e il convento si trova il Chiostro de Feijoo e adossato a questo il chiostro de las Nereidas (XVI secolo). Fuori dal monastero la piccola capilla mozárabe del Ciprés (o del Salvador) del X secolo che deve il suo nome al grande cipresso che sta addossato al muro e che si dice abbia 1000 anni.
Per proseguire verso Sarria ci sarebbero tre possibili itinerari tutti più o meno marcati con frecce e cartelli indicatori. In questa guida ne contempliamo uno, quello che riteniamo il più piacevole e soprattutto lontano dalla strada.
Lasciamo Samos prendendo la strada LU-633 >>>. Si cammina su marciapiede e poi si prosegue agevolmente per una corsia ad uso dei pellegrini parallela alla strada per 2,2 km. Lungo questo tratto in prossimità di un'ampia curva a destra e all'altezza dell'abitato di Teiguín (villaggio di quattro case che sorge alla nostra destra), troviamo un'area di descanso. Poco più avanti, lasciamo la nostra corsia preferenziale per attraversare la LU-633 e prendere una tranquilla stradina che sale alla nostra Dx >>>. Si arriva al paesino di Pascais. Da qui con un profilo altimetrico altalenante, ma per niente faticoso, seguendo il corso del rio Sarria, per piste, stradine e tratti in asfalto raggiungiamo i piccoli paesi di Gorolfe, Sivil e più avanti Perros (da Pascais percorsi 6,7km). Un ultimo tratto di 0,7km arriviamo ad Aguiada e ci immettiamo nello stesso cammino che proviene da San Xil (vedi descrizione sopra) per dirigersi verso Sarria.
Rúa Maior >>>è la via esclusivamente pedonabile, dove troveremo la grande maggioranza delle accoglienze pellegrine e a cui ci conviene puntare >>>.
 Sarria, capoluogo del concillo (comune) vanta un buon numero di albergues privati e pubblici anche perché da qui partono molti pellegrini che intendono arrivare aSantiago percorrendo il numero di chilometri minimo (100km) sufficienti per ottenere la Compostela. Le statistiche infatti dicono che da Sarria, partono il maggior numero dei pellegrini diretti a Santiago. Lungo rúa Mayor possiamo vedere la iglesia parroquial de Santa Mariña e la iglesia del Salvador del XIII secolo. Oltre un punto panoramico che sta nella parte alta del paese troviamo il convento de la Magdalena le cui origini risalgono al XIII secolo. Sia nella chiesa di Santa Marina che al convento ci si può fare apporre il sello sulla credencial.
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