Usciamo da Hontanas lungo calle Real ed incrociamo la strada provinciale che lasciamo subito per prendere la via
del cammino >>>. Dopo circa un paio di km passiamo sotto le rovine di una torre di pietra e percorsi altri 2 km si ritorna di
nuovo sulla strada. Si cammina sulla strada all'ombra di una fila di alberi fino alle maestose
rovine del convento de San Antón >>>. Sotto i suoi archi passa la strada. Fondato da Fernando VII nel 1146, il
monastero era conosciuto in tutta Europa per la bravura dei suoi monaci nel trattare la malattia del "fuego de
San Antón" molto diffusa soprattutto nell'Nord Europa a causa di un fungo che alterava la segala con cui in
quei paesi, veniva fatto principalmente il pane.
All'epoca, ai pellegrini che transitavano da quelle parti non veniva data ospitalità per evitare il contagio e
affinchè potessero proseguire il cammino, veniva dato loro solo del cibo, calato dall'alto con un verricello. I resti
di questo verricello sono ancora visibili tra le impressionanti rovine del monastero.
Passiamo trionfalmente sotto i maestosi archi del convento e continuiamo sulla strada asfaltata che ci porta direttamente a Castrojeriz ultimo paese della provincia di Burgos. Di origine romana, il paese si estende a forma di mezza
luna alle falde della collina sulla cui sommita dominano i resti di un antico castello. Prima di entrare in paese,
alla nostra destra troviamo la ex collegiata gotica-romana de la Virgen del Manzano>>> interessante da visitare. Si sale in paese lungo la calle Real de Oriente e
troviamo la chiesa gotico-romana di Santo Domingo con una facciata in stile plateresco del XVI
secolo (curiosi i due teschi scolpiti sulle pietre delle mura alla nostra destra salendo la via). Interesante la trasformazione della chiesa in centro culturale visitabile e punto di ricezione dei
pellegrini. Proseguendo il cammino, alla fine della salita ci troviamo nella plaza Mayor dove possiamo sostare tranquillamente sotto i
portici. Proseguendo per la calle ora detta Real de Poniente, si esce da Castrojeriz per iniziare la salita de l'Alto de Mostelares. Questa vista è diventata un'icona del cammino. La dura salita comincia un centinaio di
metri dopo la traversata di un ponte di legno sul rio Odrilla. Si arriva alla sommita dopo aver percorso 1,3 km e
un dislivello di 140 metri giungendo a quota 917 m.slm. Un panorama mozzafiato si apre davanti a noi sulle
"Tierre de Campos" note come il "granaio della Spagna". Entriamo nella terra così descritta da Aymeric
Picaud "ricca di cacciagione, di arte e storia, di tesori, oro, argento, tessuti e cavalli forti; terra di abbondanza
di pane, vino, carne, pesce, latte e miele, ma priva di alberi". Una lunga pista bianca lunga 4 km ci porta
dolcemente fino all'area di sosta della fuente del Piojo >>>.
Un km più avanti arriviamo alla antica chiesa di San
Nicolas oggi trasformata in Albergue gestito dalla confraternita italiana di San Giacomo e nota a tutti pellegrini
per la sua splendida e indimenticabile accoglienza dove alla sera si svolge il rito della lavanda dei piedi.
Superato il ponte Fitero sopra il rio Pisuerga termina la provincia di Burgos ed entriamo in Palencia. Una
strada di campagna che costeggia il rio Pisuerga ci porta a Itero della Vega dove troviamo la ermita de Nuestra
Señora de la Piedad del XIII secolo che conserva una bella statua di Santiago Peregrino, la chiesa de San
Pedro del XVI secolo e un Rollo jurisdiccional (colonna del tribunale dove venivano legati i colpevoli prima della
sentenza del giudice) Attraversiamo il paese e proseguiamo per una pista fino ad un canale di irrigazione e un
paio di km più avanti arriviamo a Boadilla del Camino >>>.
Una spianata verde in primavera, dorata e ocra in estate
e autunno. Nella piccola piazza troviamo il Rollo jurisdiccional del XV secolo considerato il più bello e meglio
conservato di Castiglia e lachiesa de Nuestra Señora de la Asunción (s. XVI-XVII) con una pila battesimale
romanica e una pala rinascimentale. |