Usciamo da Los Arcos passando sotto la Porta de Castilla e attraversiamo la strada NA-129. Proseguendo sempre dritti, si percorre una stradina che poi diventa sterrata e corre praticamente parallela alla strada NA-1110 per tre Km. Si arriva all'abitato di Sansol dove c'è un tempio barocco del XVII secolo dedicato a San Zoilo (percorsi 6,8km). Si prosegue per Torres del Rio dove c'è la chiesa del Santo Sepolcro a pianta ottagonale di probabile origine templare del XII secolo (foto a Dx) . La torre adossata alla chiesa un tempo serviva come faro nella notte per guidare i pellegrini. All'interno un pregevole Cristo crocifisso in legno.
Con la tappa di oggi si abbandona la regione della Navarra per entrare nel territorio della Rioja, terra del pane e del vino come venne descritta nel Codex Calixtinus del XII secolo (la prima
guida scritta del cammino).
Lasciato Torres de Rio il cammino incrocia la strada NA-1110 prima del santuario della Vergine
del Poyo del XVI secolo con successivi rifacimenti in stile barocco attorno a XIX secolo
(percorsi 9,8km). Si ritorna nuovamente verso la strada NA-1110 e il tracciato piuttosto movimentato segue più o meno parallelamente tale strada che per brevi tratti più volte percorriamo anche per passare dall’altro lato. Stiamo percorrendo il Baranco de Valdecornava (una sorta di avvallamento frutto dell'erosione dell'acqua). Tra le terre argillose ci sono dei rimboschimenti con pini, piante da frutto, ma soprattutto vigneti e ulivi. Prima di entrare a Viana si riattraversa la NA -1110 e salendo la Calle del Cristo, si entra in centro, passando proprio davanti alla grande chiesa di Santa Maria in stile gotico del XIII secolo dove si trova sepolto Cesare Borgia >>> (percorsi 17,2km). Usciamo da Viana e
scendiamo lungo una pista sterrata fino ad attraversare la strada NA-7220 e poco più avanti
nuovamente la NA-1110. Su strade sterrate di campagna proseguiamo fino a
raggiungere la Ermita de la Virgen de Cuevas (percorsi Km 13,3) dove sotto gli alberi c'è un
area di sosta con tavoli e fontana per l'acqua. Avanti ancora tra campi coltivati continuiamo fino ad incontrare
dopo 1,5km, una tabella che indica "Observatorio El Bordón, Laguna de las Cañas". Siamo al confine tra le provincie della Navarra e la Rioja di cui Logroño è il capoluogo. Giriamo verso destra sempre sulla strada di campagna fino a re-incrociare la strada la N-111 che attraversiamo sopra un sovrappasso fatto apposta per i pellegrini >>>. A questo punto proseguire sulla pista parallela alla strada per 1 Km dopo di che, una pista dipinta di rosso >>>(se nel frattempo non si è scolorita ...) ci evita di attraversare la zona industriale e ci porta in centro città, camminando per una piacevole stradina lungo la quale possiamo incontrare la famosa dimora di ”Donna Felisa” che con molta passione accoglieva i pellegrini che passavano, offrendo loro “un vaso de agua e figos” prima di entrare in città per il ponte di pietra sopra l'Ebro.
Tale ponte fu costruito nell'XI secolo da
Santo Domingo de la Calzada e da San Juan de Ortega ben noti per le loro opere lungo il
cammino di Santiago. Nel 1884 venne completamente ristrutturato.Dopo il ponte una rotonda e
alla destra per la Calle Rùa Vieja si entra in città e troviamo l'albergue de los peregrinos.
Interresante da visitare il centro storico con le sue calli caratteristiche (calle Laurel, Mayor,
Mercado) ricche di negozietti e ristoranti tipici. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria la Redonda con le
torri gemelle stile barocco dedicate a San Paolo e Pietro.
Dietro all'altare, nella parte detta dembulatorio che sta a sua volta dietro al coro, si trova un dipinto su tavola "la crocefissione" attribuita niente meno che a Michelangelo Buonarroti (...sarà vero??). |