Si percorre calle Mayor, a destra troviamo la chiesa de Santiago del XIII secolo. Alla fine della via ci si trova davanti al magnifico ponte romanico sopra il fiume Arga che da il nome alla città che fu costruito per facilitare il passaggio dei pellegrini. Attraversato il ponte proseguiamo a sinistra e attraversiamo la strada nazionale per entrare in Zubiurrutia, il quartiere delle monache dove esiste il convento delle "Comendadoras del Espíritu Santo" che hanno una lunga tradizione ospitale. La via jacobea continua poi per il fondo valle su strade di terra. Si entra nella zona della Val de Mañeru e si raggiunge il villaggio che dà il nome alla valle (percorsi km 5,2).
Si percorre ora uno stupendo territorio ricco di vigneti e che è diventato una icona classica dei pellegrini. La pista in terra battuta porta al villaggio di Cirauqui che si erge su una collina rocciosa e che conserva numerose vestigia medievali. Si attraversa il paese e passando sotto un porticato è possibile apporre il sello sulla Credencial. Si esce quindi dal paese scendendo lungo una antica "calzada romana" molto suggestiva e attraversando un ponte sempre di epoca romana >>>. Dopo un'area di sosta bisogna attraversare il ponte sopra la A-12 proseguendo ancora su tratti della antica "calzada" fino ad un altro ponte romano ad un solo arco sopra il rio "Dorrondoa" (percorsi 9,4km).
Due km dopo si passa sotto un acquedotto che passa alto sopra la nostra testa >>>, si prosegue costeggiando la strada e poco più avanti si lascia la strada per prendere a sinistra una pista bianca che porta alla riva del "Rio Salado" chiamato così per le acque salate. Tale Rio è citato già nell'antico Codex Calixtinus del XII secolo - la prima guida scritta del cammino - per le sue acque "venefiche e mortali".
Sopra un ponte medievale ad archi si attraversa il rio entrato nella leggenda del cammino e imboccando un sottopasso si riattraversa la A-12 e si sale fino a Lorca (percorsi 13,3Km). Si esce da Lorca e si prosegue lungo la pista parallela alla statale NA-1110 fino ad un altro sottopasso della autostrada A-12 e si entra a Villatuerta (percorsi 17,8Km).
Si attraversa il paese fino al ponte romanico sul rio Iranzu >>>che divide la parte nuova dalla parte antica della cittadella. Più avanti, superata la ermita de San Miguel che sta alla nostra sinistra, un sotto passo appositamente costruito per i pellegrini, permette di attraversare la NA-132.
Un cippo in pietra ricorda una pellegrina canadese travolta e uccisa da un'auto prima della costruzione del sottopasso.
Si prosegue lungo un comodo sentiero >>>e si costeggia il fiume Ega. Entriamo ad Estella passando davanti all'imponente facciata della chiesa del Santo Sepolcro, fino ad incrociare il ponte ad arco sopra il fiume Ega che fa entrare in città.
Da vedere, la iglesia San Pedro de la Rùa in stile romanico del XII secolo con una lunga scalinata che da calles Rúa y San Nicolás sale al bel portale a dieci archi lavorati con influenze arabe e il Palacio de los reyes de Navarra con un bella facciata con archi e finestre. In una delle colonne è scolpita lo scontro tra Rolando e il gigante Ferragut. Oggi il palazzo è sede di mostre di pittura.
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