E’ la tappa che ci porta alla prima grande città del “camino“: Pamplona.
Si riattraversa il “puente de la Rabia“. Dopo 1 Km si raggiunge il bordo della strada proprio di fronte allo stabilimento di magnesite fondato nel 1945 che sfrutta i giacimenti della zona. Si percorre il perimetro della fabbrica scendendo una rampa fino a lasciare la zona industriale. Camminando su un tratto di strada asfaltata si arriva a Ilarratz e poco più avanti a Eskirotz. Dopo 2Km si arriva a Larrasoaña. Il paese deve le sue origini alla fondazione nel X secolo di un monastero. Provenendo da Zubiri il percorso non attraversa il paese perché è al di là del fiume Arga, a meno che non si decida di passarci attraversando il Puente de los Bandidos. Più avanti, una breve salita porta ad Akerreta dove nella parte alta del paese si trova la chiesa de la Transfiguracion che conserva elementi medievali come la torre, il portale e la fonte battesimale. Dopo Akerreta si attraversa uno splendido bosco e il sentiero è interrotto più volte da passaggi sbarrati per la protezione degli animali al pascolo; bisogna avere l’avvertenza di aprire e soprattutto richiudere i varchi ad ogni nostro passaggio. Si arriva a Zuriain con la sua chiesa di San Millán. Dopo un breve tratto fiancheggiando la statale N-135 riattraversando il rio Arga puntiamo verso Irotz . Passiamo davanti alla Chiesa de San Pedro e proseguiamo fino al Puente de Iturgaiz di origine romanica e ripristinato nel secolo scorso.
Seicento metri dopo il ponte incrociamo un gruppetto di case. Qui, con una piccola deviazione a destra del cammino >>>, potremmo salire al paesino di Zabaldika, alla chiesetta di San Esteban. Bussando alla Casa delle Sorelle del Sacro Cuore è possibile visitare l'antica chiesetta e, salire sulla torre del campanile per suonare la campana. La storia dice sia la seconda campana più vecchia di Spagna e ogni rintocco annuncia il passaggio di un pellegrino.
Rientriamo nel cammino proseguendo lungo la pista del parco fluviale del rio Arga. Arriviamo ad una vasta zona di sosta per pic-nic (merendero) >>>con tavoli, barbeque e servizi igienici. Se seguiamo il percorso fluviale possiamo raggiungere Pamplona egualmente. Proseguiamo per il percorso tradizionale che ci porta a salire per un sentiero. Si passa per le rovine del señorío de Arleta fino ad arrivare al puente del río Ulzama e la antica ermita de Trinidad de Arre. Attraversiamo Villava terra del famoso ciclista Miguel Indurain percorrendo la calle Mayor. Proseguendo si passano alcune rotonde fino a entrare a Burlada che si percorre lungo la Calle Mayor. Giunti ad una rotonda, con al centro un stravagante monumento in acciaio arrugginito >>>, porre attenzione ai cartelli indicatori e segnalazioni sul marciapiede. Ci teniamo sulla destra per attraversare la strada e di fronte a noi c’è un garage per auto. Seguiamo le indicazioni del cammino ben indicate sulla pavimentazione stradale fino ad arrivare all’inizio del camino de Burlada o paseo de la Magdalena che camminando su un tranquillo marciapiede con ben posizionate sulla pavimentazione delle mattonelle d'inciampo in ottone con la conchiglia (… quando non le hanno strappate via !!!) ci porterà alle porte di Pamplona. Circa 1,5Km più avanti incrociamo il suggetivo e storico puente de la Magdalena. Dopo averlo attraversato, girando a sinistra c’è la via che porta all’ostello Casa Paderborn, mentre a destra si entra in città passando sotto la Porta di Francia e seguendo le calles del Carmen y la Navarrería.
L’itinerario – Questa è una tappa breve da godere, con continui su e giù e che alterna sentieri, a tratti su asfalto.
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