Descrizione -
Il cammino corre per boschi di faggi, betulle, roveri e pini caratteristici del nord navarrese. Si passano il valico di Mezkiritz e l’Alto Erro, antico luogo di banditi ed ora di nebbie e boschi, attraversando graziosi paesi come: Burguete-Auritz, antico borgo di Roncisvalle, pieno di “casoni” dove Ernest Hemingway alloggiava quando si rimetteva dalle fatiche letterarie andando a pescare nel rio Irati. Espinal-Auritzberri, fondato da Teobaldo nel 1269. Biscarreta-Gerediáin, paese del bestiame. Lintzoain, con le sue case dalle belle facciate, fino a Zubiri.
L'itinerario - Dall'ostello di Roncisvalle ci si immette nella strada Nazionale N-135 e subito dopo sulla destra, parallelamente alla strada scorre il cammino. Un centinaio di metri avanti, attraverso i rami, si può notare dall'altra parte della strada, la croce di pellegrini, una croce gotica di pietra, che venne trasferita in questo luogo nel 1880 dal Priore don Francisco Polite.
In prossimità di Burguete il camino ritorna sulla N-135. Qui è possibile fare colazione; ci sono bar panificio/pasticceria, aperti e pronti ad accogliere i pellegrini. Oltrepassata la chiesa di San Nicolàs, dopo 100mt. gira a destra in corrispondenza di una succursale bancaria >>>per scendere e attraversare su una passerella il rio Urrobi. Si prosegue su strade bianche che attraversano estese praterie con animali al pascolo. Prima di imboccare la valle dell’Erro si passa il paesino di Espinal con i suoi tetti di tegole rosse. Poco più avanti della moderna chiesa di San Bartolomè >>>si gira a sinistra come ben segnalato dalle indicazioni e dalle piastrelle blù con la conchiglia poste sulle facciate delle case.
Si sale all’Alto de Mezkiritz fino ad incrociare nuovamente la strada N-135, dove al lato c’è una lapide con incisa l’immagine della Vergine di Roncisvalle >>
Proseguire fino a Bizkarreta seguendo le segnalazioni.
A Lindzoain si comincia a salire >>> per un ripido percorso in cemento; quel pendio quando piove si trasforma in un piccolo ruscello al quale bisogna fare attenzione in inverno, poiché si può formare del ghiaccio. Proseguire poi su un tracciato sempre in cemento fino a raggiungere l’Alto dell’Erro che paradossalmente ci si arriva camminando in leggeradiscesa. Si riattraversa la strada Nazionale N-135 per reimboccare il sentiero che scende ripidamente e che potrebbe diventare difficoltoso in caso di bagnato.Si sale di poco per arrivare alla Venta del Puerto, un’antica taverna che oggi si trova in stato di semi abbandono e usata come stalla. Poi la discesa ridiventa pronunciata. Ci sono un paio di portelli da aprire e chiudere e degli scaloni che agevolano la discesa. Tra tratti con più o meno difficoltà si arriva a Zubiri attraversando il bellisimo puente de la Rabia.
Il Ponte deve il suo nome alla credenza popolare secondo la quale facendo fare agli animali tre giri sotto il pilone centrale, nelle acque del rio Arga, guarivano dalla "rabbia".
Principali difficoltà - Dal momento che si attraversa varie volte la N-135 bisogna prestare attenzione come pure nell'attraversamneto di Burguete perchè non c’è il marciapiede.
Percorso "rompepiernas" (spezza gambe):
Dopo Espinal il terreno si indurisce, ma ci sono più discese che salite. L’ascesa fino ad Alto de Erro non comporta grosse difficoltà. Passata Lintzoain le prime rampe intimoriscono un po’ ma in seguito il percorso diventa molto più agibile. |