Questo percorso può essere visto come “alternativa alla classica via” per arrivare a Roncisvalle, da prendere in considerazione in caso di brutto tempo, oppure qualora si volesse evitare la durezza del percorso “classico” Pirenaico, dovuto al forte dislivello.
Dal 1 novembre al 31 marzo è ufficialmente considerato come percorso obbligatorio per evitare le difficoltà dovute dall’inverno (neve e nebbie).
Se qualcuno lamenta una scarsa preparazione fisica, al fine di evitare un brusco impatto con il cammino, la tappa potrebbe essere “spezzata” in due, facendo sosta a Valcarlos.
ATTENZIONE: per ragioni di sicurezza, nel periodo invernale
dal 01/11 al 31/03 è OBBLIGATORIO questo percorso per Valcallos
Descrizione percorso alternativo (via Valcarlos):
La città di Saint Jean Pied de Port, chiamata in basco Donibane Garazi, è dal secolo XII la porta d’ingresso che dalla Francia porta al territorio navarrese passando per Valcarlos. La città conserva la sua architettura medievale di città fortificata. Il “camino de Santiago”, percorre la “rue de la cittadele”, tra edifici medievali e storici come la “Prigione dei Vescovi”, da porta San Jaques fino all’Arco di San Juan che immette al pont d’Espagne sulle acque del rio Nive. Da qui, il cammino prosegue lungo la strada fino a raggiungere una biforcazione >>> (vedi foto sotto).
Le tabelle fissate al muro alla nostra destra indicano due itinerari:
1 - La Via Alta che prosegue a sinistra verso
le Col de Benarte (cammino classico).
2 -Valcarlos che gira a destra per Luzaide/ Valcarlos e (V.V.F.)
Prendiamo la direzione a DESTRA.
Più avanti, si comincia a scendere fino al punto in cui la via si immette nella D-933.Da qui proseguiamo sul ciglio della statale per 1 km scarso fino a quando sulla nostra destra troviamo una deviazione in discesa >>>che, come indicano i cartelli fissati su un palo della luce, fanno proseguire il nostro cammino per vie secondarie e più tranquille verso Arneguy.
Al primo paese che incontriamo al confine tra Francia Spagna in prossimità di Arneguy troviamo anche un supermercato per eventualmente rifornirci di pane, acqua o altro (percorsi 6 km). Dopo poco più di 1Km entriamo a Pekotxteta / Arneguy, da dove proseguiamo sempre per stradine secondarie verso Luzaide/Valcarlos (percorsi 11,5 km).
A Valcarlos vi è un solo Albergue per pellegrini (ostello) con 24 posti gestito dal municipio. In alternativa ci sono anche due Hotel privati: l’Hostal Maitena o l’Hostal casa Marcelino dove si puo’ anche cenare. Gli hotel ovviamente non praticano certo prezzi da “ostello” per pellegrini, ma come prima tappa, può andar bene … ci si abitua piano piano ad entrare nel clima del cammino.
Dopo Valcarlos si prosegue per circa 2,5 km sul ciglio della strada statale, non molto trafficata per fortuna, fino a quando incrociamo alla nostra sinistra un cartello indicatore del cammino che ci indirizza per una stradina >>>verso Gainekoleta, ma potremmo ancora proseguire sulla strada statale per altri 4 Km scarsi fino a trovare sempre sulla sinistra, un’altra deviazione. Questa seconda deviazione >>> eviterebbe di scendere di quota come per Gainekoleta e ci risparmierebbe quindi la fatica di dover poi risalire.
Il cammino è segnato con le frecce gialle, ma bisogna prestare attenzione soprattutto nella boscaglia, perché si possono facilmente perdere di vista in quanto vengono occultate dalla vegetazione stessa.
Si arriva al passo di Ibañeta (m 1057) >>>dove ebbe luogo nell’anno 778 una storica battaglia, quando le truppe di Carlo Magno guidate dal prode Orlando, uno dei paladini di Francia, caddero in un’imboscata tesa dai Baschi, o a seconda delle versioni, dai Saraceni.
Una stele è posta a ricordo di tale avvenimento.
Qui s’incrocia anche la via alta che scende da Colle Lepoeder (m 1430). Al passo si trova anche la slanciata chiesa di San Salvador, costruita in luogo di un antico eremo dal quale si faceva suonare una campana per guidare e dare riferimento ai pellegrini (Km 22,0).
Al termine della tappa manca poco.
Dal passo, il nostro itinerario si inoltra attraverso la faggeta per giungere finalmente a Roncesvalles. |