Il pane di Arzúa ...
Una mattina, alle prime luci dell'alba, un pellegrino dall'aspetto miserabile passava per Arzúa e prese il sentiero verso una casa dove stavano mettendo il pane nel forno.
Si rivolse alla padrona di casa, dicendo: “Ci sarà un pezzo di pane anche per me povero pellegrino affamato? Pregherò per te davanti a San Giacomo”.
Al che lei rispose: “Qui non aiutiamo i delinquenti. Se vuoi del pane, dovrai pagarlo”.
Di fronte a questa risposta, il pellegrino continuò il suo cammino, fermandosi un po' più avanti ad un'altra casa dove pure stavano facendo il pane.
Al richiamo dello straccione, uscì di casa una signora che lo invitò ad entrare per farlo riscaldare. L'uomo rispose che faceva fatica ad alzarsi, ma che le sarebbe stato grato se gli avesse dato un pezzetto di pane, in modo da spegnere un po' la fame.
- “È un peccato che non possa trattenerti per un po', perché poi ti darei del pane appena sfornato. Ora non è ancora cotto. Posso offritene solo di vecchio, della settimana scorsa”.
- “Mi fai un grande favore, signora. Pregherò per te davanti a Santiago”, rispose il pellegrino.
La padrona entrò in casa per cercare qualcosa che accompagnasse il pane duro. Però quando uscì, il pellegrino era già scomparso. Anche se dalla porta si poteva osservare un lungo tratto di strada, non vi era più nessuno in cammino.
Quando finalmente venne il momento di togliere il pane dal forno, la donna della prima casa ebbe l'amara sorpresa di scoprire che il pane si era trasformato in pietra, mentre nella seconda casa si era tramutato in oro.
Si dice che lo straccione fosse l'apostolo Santiago in persona, che passava di lì...