Cammino Primitivo - il racconto di Elda (agosto 2007)
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Lugo -  Palas de Rei Km 35.80
Sveglia alee 6.00, colazione nell'unico bar aperto a quest'ora, ma qui in città sono organizzati. Per la strada, non incontrerò altri bar (ce ne è  uno a San Roman, ma era chiuso).
Si attraversa la città per la Rua das Norias e si esce per la porta de Santiago vicino alla cattedrale. Attraversato il ponte romano, ci si avvia per San Lazaro. C'è la possibilità di fare un percorso diverso e di arrivare a Friol, la tappa è più vicina, ma  il camino si allunga.  Poi il camino continua prevalentemente su carretera senza dislivelli  verso San Roman. Non ci sono paesi nè villaggi di una certa rilevanza, ma gruppi di case senza servizi.
A San Roman   attenti all'incrocio. Possibilità di dirigersi verso San Cruz Retorta e  fare una  tappa in più per poi proseguire verso Melide.
A San Cruz Retorta  si può alloggiare presso il convento dei frati; informarsi prima. A San Roman da vedere il miglio romano. Proseguire per Palas de  Rei, la segnaletica è scarsa, si attraversano lunghe distanze dove  non c'è anima viva, il camino è tutto su carretera.
Nel punto più sperduto, sul bordo  della strada si staglia una figura ferma, come in attesa vicino ad una macchina, se fossi stata sola avrei avuto paura.
E' un taxista che ci offre il suo servizio, no grazie. Si parla poco, ma meglio così, la strada è lunga  e con scarse segnalazioni  gli incroci, scomparse le frecce gialle. Io non avevo la cartina adeguata, e seguivo lo "Sfolgorato" che ne possedeva una e aveva le informazioni giuste.
Per non sbagliare è bene  procurarsi una guida o cartina.
Ho fame, non ci siamo mai fermati dal mattino, salvo a San Roman  per cercare il bar. Continuamo a camminare, mangio una barretta, sono la mia salvezza e ne offro una a Sfolghi che l'accetta ben volentieri. Lui come al solito non si porta dietro niente, che sia una specie di penitenza? No, perchè mangia le mie. In tutta la mattina saranno passate 10 macchine e qualche camion del latte. Chiediamo informazioni ad un uomo che taglia l'erba, siamo giusti, ancora 8 km.
Non finiscono mai, forse sono di più. E' tutto  un serpeggiare tra le colline. Finalmente un villaggio, chiediamo ... ancora 5km. per Palas.
E finalmente sulla statale ci si immette nel percorso francese. Addio solitudini, monti del primitivo.
Subito avverto il cambiamento, i pochi km che percorro prima di Palas,  sono frequentati da  numerosi pellegrini. Alcuni zoppicanti, altri chiaramente falsi perchè hanno al seguito il pullmino, altri ancora chiassosi, solitari, in gruppo, coppie, vecchi, giovani, famiglie...
Arrivo a Palas alle 13,30  ci dirigiamo verso l'albergo che gli spagnoli avevano prenotato. Ottima idea visto che nell'albergue già a quest'ora  non c'è posto. Ricordarsi che è bene prenotare a Lugo!! Troppo lusso!
Ho una meravigliosa camera doppia che dividerò con Maria Teresa, mentre Stefano dormirà con suo marito. Prima ancora della doccia, birra fresca dal frigo che sollievo!
Faccio il bucato e poi mi distendo distrutta sul letto. Dopo due ore,  arriva Teresa, è molto stanca. La tappa di oggi era molto faticosa. Pomeriggio di calma. Osservo da un bar la fauna di pellegrini pittoreschi che popola la cittadina e non mi annoio. A Palas non c'è niente di interessante.
Compero qualcosa da mangiare e vado nell'ufficio turistico, l'impiegata non parla inglese ed il mio spagnolo è molto approssimativo chiedo di una sistemazione a Santiago e mi dà l'elenco degli alberghi e pensioni che mi sarà utile. Alla sera cena in compagnia degli spagnoli in una trattoria con menù del pellegrino, si mangia bene con poca spesa. (9 euro ). E poi a nanna in un letto vero.   

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