Oggi doveva essere una giornata tranquilla e pacifica e alla fine ha preso un altro indirizzo forse per colpa mia.
Mi sono alzato un po’ più tardi, facendo una colazione per poi andare dalla dottoressa per farmi guardare il piede e mi fatto una fasciatura. Sono partito dopo aver fatto un po’ di spesa per la giornata pensando di fermarmi subito dopo Doli, camminando con una certa tranquillità e pensando che mi sarei fermato dopo circa 16 km.
Arrivato al punto prestabilito mi sono accorto che non c’era alcuna possibilità di trovare una camera per la notte per cui sono stato costretto a proseguire arrivando al posto della frontiera della Croazia. Avevo un umore nero cercando di tirare avanti per inerzia quando alcuni soldati della frontiera croata mi danno il sorriso.
Dal Bordone comprendono che sono un pellegrino e che ho avuto a che fare con Santiago.
Uno di loro mi parla del suo sogno di andare a Santiago de Compostela e del suo programma offendomi l’acqua fresca facendomi conoscere i compagni.
Ripartito aspetto di superare il posto di dogana della Serbia che non arriverà mai giungendo nella famosa città di Neum. Qui mi organizzo per una stanza per la notte che lasciava molto a desiderare per igiene chiudendomi in camera e buttandomi sul letto.
Mentre sto scrivendo questa pagina mi accorgo che fuori piove con tuoni e lampi.

Ciao da Cosimo

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