Oggi pensavo che sarei arrivato in questa città contando sull’appoggio dei frati francescani come mi era stato consigliato dagli altri.
Così non è stato, ma è andato tutto bene lo stesso. Questa mattina sono partito alle 6 pensando di arrivare in serata in questa città croata di cui se n’è tanto parlato nella storia romana e veneziana assumento il nome di Ragusa.
Su consiglio del signore di ieri che affittava camere ho proseguito sulla nazionale arrivando a Cilipi ove mi sono fermato per vedere la chiesa di San Nicola, che purtroppo era chiusa per cui alla fine ne ho approfittato per un buon cappuccino (... al bar ndr).Dopo ho proseguito ammirando il panorama del golfo di Dubrovinik che era spettacolare.
Arrivato in città ho visto una marea di turisti per cui mi sono preoccupato sia perché a me non piacciono le città con tanta gente e sia perché prevedevo qualcosa di negativo.
Arrivato al convento di San Francesco , ho aspettato che il guardiano si svegliasse per capire che non mi avrebbe aiutato per una discreta sistemazione e senza suggerirmi niente; ho preso le mie cose, l’ho ringraziato e sono partito cercando da me un posto per la notte che alla fine ho trovato ad un prezzo soddisfacente.
Fino ad adesso, comunque, ho visto che i Padri Francescani sono stati eccezionali e devo confermare che ho avuto grande generosità da parte di tutti in Albania e non vorrei che la Croazia fosse una zona meno sensibile a ciò.
Dubrovnik non fa testo per me perché ha molti turisti per cui certi valori non esistono né esisteranno.
Sarà una bella cittadina con un centro storico speciale ma non si adatta ai miei gusti che riti Questa mattina in un posto da cui si predomina il golfo e la cittadina un signore francese mi ha chiesto subito se fossi stato a Santiago di Compostela perché lui c’è stato alcuni anni fà.
Anche nel convento dei frati alcuni ragazzi francesi hanno voluto sapere se ci sono strato perché anche loro hanno fatto il pellegrinaggio.

Ciao da Cosimo

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