Ieri ho avuto alcuni
problemi per trovare un alloggio ma alla fine ci sono riuscito fermandomi ad un albergo di lusso che aveva il
problema dell’acqua come tutti gli abitanti della zona per l’alta affluenza dei turisti.
Devo ammettere che fino alle 7 di sera non sapevo niente per la notte in quanto
aspettavo il prete cattolico o al santuario di San Leopoldo o alla chiesa di San Nicola.
Precedentemente avevo visitato la cattedrale di culto greco che era stupenda per i quadri con un posto molto piccolo. Ho avuto problemi ad attraversare la città per il carnevale dei bambini facendo strade esterne su consiglio di due fratelli di cui vi ho inviato la foto perché sapevano l’italiano.
La chiesa di San Nicola era chiusa e la cripta di San Leopoldo era aperta e mi son fermato per un breve periodo. Forse a causa della festa o per altro ho visto che questo santuario è poco frequentato anche se era bello per me.
Ad una certa ora ho cercato un posto in un albergo e mi sono fermato lì.
Questa mattina ho fatto una colazione che sembrava un pranzo e dopo mi sono avviato lungo la zona mare verso la frontiera . Dopo una decina di chilometri sono arrivato alla
frontiera di Montenegro o Mont’Amaro per me.
Qui mi sono messo a scambiare alcune battute con il personale della frontiera ma non hanno voluto farsi fotografare. Dopo c’era più di un chilometro come se fosse la terra di nessuno e come se volessero stare lontani tra di loro per motivi storici. Nel frattempo ho pensato all’episodio avvenuto all’autogrill con una coppia di inglesi.
Dalla conchiglia hanno compreso qualcosa e siamo riusciti a scambiare qualche idea e la foto che probabilmente invierò anche se adesso non so (Questa è l’incognita della diretta).
Questi piccoli episodi servono a rendere meno pesante il pellegrinaggio e lo addolciscono.
La città è molto piccola per cui sono tornato subito dopo essere stato in banca per poi parlare con il padrone della stanza e con i suoi amici che si sono meravigliati della strada che fa un pellegrino. Attualmente ho lasciato l’Italia, l’Albania, il Montenegro e
mi trovo in Croazia ed ancora non ho finito.
Parlando con il signore di questa casa ho scoperta che
in Croazia il lavoro è molto precario e che dura pochi mesi all’anno. Per questo la gente cerca di sopravvivere e di provvedere ai bisogni essenziali della famiglia. Vedendo la macchina d’epoca ed altra roba di antiquariato sistemato come un museo vivente pensavo che stesse bene e che avesse un tenore di vita alto ma mi son sbagliato perché cerca di sopravvivere sperando che questa profonda crisi passi quanto prima. Anche in Montenegro avevo compreso che si vive molto male con mezzi di fortuna nonostante il turismo.
Pensate che questa sera
per cena mi hanno chiesto 50 moneta loro circa 7 euro. Ragazzi pensate a questi problemi esistenti nel nostro pianeta a causa dell’egoismo imperante del sistema liberistico ove si cerca di sfruttare il proprio simile. E’ questa la nostra sensibilità ed umanità nel secolo ventunesimo.
Avrei piacere che coloro che lavorano con la carta stampata si pongano tali problema dandomi una mano. Che ne dici Simona?
Durante la giornata ho pensato all’incontro da lontano di Pasquale che era in compagnia della sua signora. Cosa devo dire della traversata dello sbarco a Durazzo in cui ho conosciuto occasionalmente il signore di Collepasso che ha una fabbrica nel Sud dell’Albania con cui ho scambiato alcune parole durante la notte.
Durante il cammino penso a queste cose e guardo il paesaggio che tenendo presente che ci sono montagne, coste ed insenature con vari tipi di vegetazione che vivono in determinati ambienti e che non differiscono da un paese all’altro.
Ci distinguamo per il lessico e la lingua mentre in tante cose siamo simili. Con questo intendo dire che se siamo nati in determinati posti non è né merito nostro né colpa degli altri e che dobbiamo considerarci uguali.
Camminando pensavo che oggi è domenica e che tante mamme o signore preparavano certi piatti speciali mentre io ho saltato il pranzo per aver mangiato all’inglese questa mattina prendendo qualcosa al bar.
Alcuni di voi si sono recati al mare a preparare la casa per l’estate visto che in questo mese parecchi si spostano per godere della temperatura marina.
Com’è bello e vario il mondo! Certamente ricordo i vari momenti della giornata domenicale incui mi recavo alla passeggiata
con gli amici di Lecce. Da parecchio tempo non ci vediamo caro Ezio e spero di poterti incontrare quanto prima a scambiare qualche parola e parlare dell’ambiente nel Salento.
Si pensano tante cose, si ricordano gli amici e le persone incontrate ede i vari momenti passati a scocciare qualcuno per qualche lavoretto o per altre cose al pc.
Ciao da Cosimo