Dopo il gran caldo di ieri avevo bisogno di un’altra giornata con una temperatura simile odiando tutti coloro soprattutto russi che si trovano su queste coste del montenegrino per prendere il sole e la nostra aria marina.
Per dire la verità chiamo questa regione Monte Amaro causa del caldo e delle salite che non finiscono mai anche se sapevo di incontrare le montagne ma sapevo anche che era una regione piccola.
Il percorso è stato duro e normale per prendere una caffè alla turca che a me non piace per niente, roba da mangiare e per palare con qualcuno che ti potesse rispondere. Durante il percorso ho pensato agli episodi di ieri quando la signora carina e bionda non voleva essere fotografata mentre dava acqua ai fiori.
Cosa dire di Angel la cuoca della Charitas tanto gentile e simpatica? Cosa pensare di Giovanni che era profugo d Belgrado, che è stato nel campo sei profughi a Brindisi e in Lombardia e che adesso si trova qui a Bar in cerca di un lavoro e si appoggia a questa Charitas.
A proposito vi comunico che Giovanni è stato incontrato da me questa mattina e che doveva avere un colloquio di lavoro.
Ero finito per sbaglio al porto di Bar forse perché pensavo al momento del ritorno. Ho pensato anche al responsabile della Charitas che ho rivisto ieri sera in chiesa insieme al parroco che mi ha permesso il collegamento internet.
Ho incontraton ieri un fruttivendolo di Bar che conosceva l’italiano perché aveva sposato una donna del casertano e che era stato per 8 anni in Italia.
Mi ha anche detto che di fidarmi dei montenegrini che sono brave persone e che mi ha parlato della sua famiglia e dei figli che studiano in Italia. Oggi non ho avuto incontri importanti e mi sono limitato a gustare la netura osservando i posti che atraversavo.
Certamente sono stupendi con montagne da un lato ed insenature dall’altro ... , ma sono stufo di questo paesaggio e spero che cambi.

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