Questa mattina alle 5,30 con Pino, Lucia, Angela, Rita, Caterina e la loro amica e la figlia di Massaro Carmelo (scusate se non mi ricordo i nomi) sono partito dagli scalini della chiesa madre in direzione di Grottaglie attraverso strade secondarie passando per la masseria di S Andrea e Contrada Monache per giungere nella captale della ceramica per fare una fugace colazione e visitare le stupende chiese di S Chiara e di San Francesco di Paola.
Cosa dire della sorpresa dei fragagnanesi nel percorrere Corso Vittorio Emanuele nel vedere ciò?
Ve lo lascio immaginare.
La gente impegnata nei campi ci guardava in modo strano e non capiva il dove questa gente era diretta.
Nel frattempo è giunto un ciclista di Monteiasi che saputo del mio pellegrinaggio è venuto ad incontrarmi volendo sapere molte cos su di me. Abbiamo appreso che si chiama Ciro Massaro ed il nonno era di Fragagnano.
Ci siamo fatto le foto insieme e ci siamo detti che ci saremmo messi in contatto.
Il Santuario della Mutata era aperto ed era la prima volta che la vedevamo e mi è parsa eccezionale. Nel frattempo è giunto Ciro in auto per prendere la moglie ed altri e con grande sorpresa abbiamo visto Agnese e Anna Grazia che volevano darmi il saluto.
Alla fine assicuratosi che sarei partito veramente a piedi hanno salutato pregandomi di dire una preghiera per loro, per le suore e per gli amici. Li ho ringraziato per la loro cortesia facendo notare che hanno avuto un passo veloce e non hanno dato segni di stanchezza nei km20 sperando che anche a Fragagnano si possa avere un gruppo di camminatori perché sono tanti coloro che si muovono.
Ho proseguito il viaggio da solo per giungere alla Parrocchia di Cristo Re dopo le 16 accolto da Padre Antonio Mariggiò che è sempre gentile nei miei confronti insieme ai suoi confratelli ed in particolar modo al Padre Guardiano Padre Daniele.
Tutto è stato bello ma in questa giornata c’è una nota stonata nel guardare il paesaggio stupendo rovinato dalla nostra inciviltà nel buttare ovunque i nostri rifiuti di amianto o di altro come se fossimo irresponsabili.
Inoltre in una zona in cui siamo passati abbiamo visto come i cacciatori buttano in giro le cartucce vuote cosa molto vietata dalle loro associazioni.
Conosco tanta gente che va a caccia ma difende l’ambiente come non hanno fatto queste persone dalle nostre parti.
Faccio un appello a tutte le associazioni affinchè controllino i loro iscritti ed evitano certi comportamenti di inciviltà.
Non voglio fare un discorso pro o contro la caccia ma voglio che evitino certi comportamenti come sarei contento se potessimo comportarci in maniera più corretta. Adesso spero di recuperare le forze perché sono stanco per i miei km 38.
L’entusiasmo è tanto come è grande il desiderio di percorrere per la prima volta a piedi queste terre e spero sempre che qualche santo mi aiuti.