Il giorno della partenza si avvicina e sono in preda ad una grande agitazione, anche se cerco di tranquillizzarmi perché non è la prima volta che mi reco verso qualche santuario. E’ vero che quest’anno ho partecipato all’Esodo di Mosè che un pellegrinaggio di Stefano perché è stato programmato in tutto e per tutto dall’amico Stefano e che è stato eccezionale per tanti motivi.
Perché un pellegrinaggio a Medjugorje che si trova nel comune di Citluk, a circa trenta chilometri da Mostar (Bosnia-Erzegovina)?
Tutti abbiamo sentito parlare da circa trent’anni delle apparizioni di una figura bianca con il bambino in braccio che in seguito i sei ragazzi ritennero che quella donna fosse la Madre di Gesù. Anche se d allora non c’è stato un pronunciamento ufficiale da parte della chiesa cattolica questo luogo è diventato meta di tanti pellegrinaggi da varie parti del mondo. I messaggi trasmessi ai sei ragazzi si basano sull’amore, sulla pace, sulla fede e sulla preghiera.
Attratto dalla competizione con me stesso, dai rapporti umani e sociali instaurati con le persone che s’incontrano e dalle sensazioni speciali (che non si possono descrivere) avvertite nel giungere alla meta e al suggerimento dell’amico Stefano ho pensato di compiere un pellegrinaggio partendo da Fragagnano per andare nella Bosnia Ergegovina attraversando varie nazioni che verso la fine del secondo millennio hanno dovuto affrontare alcune guerra.
Mi rendo conto che incontrerò moltissime difficoltà, ma penso di poterle superare con l’aiuto della Provvidenza e di San Giacomo che non mi ha mai abbandonato nei percorsi precedenti.
Ho dovuto fidarmi del mio fiuto per stilare il percorso attraverso le mappe di google sapendo già in precedenza che devo attraversare terre montuose.
Mancano due giorni alla partenza spesso vado a ricontrollare il mio zaino in modo che non mi dimentichi delle cose ritenute da me, più importanti e tensione sale sempre di più.
Nel primo giorno alle 5,30 partirò accompagnato da un gruppettino fino alla Madonna della Mutata di Grottaglie per poi proseguire in solitudine ignorando come tutti i pellegrini il giorno del mio arrivo alla meta.
Ringrazio nel modo più caloroso i miei concittadini che mi hanno voluto accompagnare forse, per essere certi della mia partenza contenti di essersi liberati di me per un certo e lungo periodo.
Saluti da Cosimo
Nb)Mentre cercavo di raccogliere notizie attraverso il computer ho appreso che otto pellegrini tra cui una persona di 84 anni partiti dal Belgio sono arrivati il 6 maggio corrente a Medjugorje
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