Sergio Bezzanti (MO) racconta: a San Justo de la Vega (prima di Astorga)
- 3 gennaio 2013
... Vi avevo appena scritto di essere stanchino e poi oggi ho percorso 48
km!
Sono partito alle 6.30 con la luce della luna e già questo mi agevola perché sono mattiniero poi, e’ uscito un sole splendido che ci ha
scaldati per tutto il giorno, si, parlo al plurale perché verso le 10.30
Andrea mi ha raggiunto mentre ero fermo a chiacchierare con David ...
mo’ vi spiego.
David me lo sono ritrovato sulla cima di un colle ‘in the middle of
nowhere’ che sembrava un miraggio.
David abita li, all’aperto, con il
suo giaciglio addossato a un casolare abbandonato nella parte esposta a sud. Quando sono spuntato sul colle ha cominciato a salutarmi
da lontano con grandi gesti delle braccia ‘ecco il primo svitato del
Cammino’ ho pensato e invece neanche per sogno! (appena la connessione me lo permetterà posterò la sua foto sul mio profilo).
David stava smontando il riparo del suo giaciglio come fa tutti i giorni
che c’è il sole, non ha ne’ luce ne’ acqua, ne un mezzo di locomozione, ne’ internet, nulla!
Quando il giaciglio e’ ricomposto diventa
una piccola stanzina 2 metri per 3 che scalda con una piccola stufa
a legna che gli hanno portato gli abitanti della vicina (5km) Astorga.
L’acqua la va a prendere a una sorgente a 2 km. E' nato a Barcellona
avrà si è no 30 anni ed è davvero un bel ragazzo, parla bene 3 lingue
e fisicamente è in formissima per vivere li da 3 anni. Anche lui ha fatto il Cammino e ne è rimasto così affascinato che ha deciso di viverci
dentro.
La cosa incredibile (lo vedrete nella foto) e’ che quando sono arrivato
aveva appena finito di sistemare il chiosco (come ogni giorno) sul
quale c’era ogni ben di dio: pane di farro, marmellata, burro, aranciate, corn flakes, insomma tutto per un continental breakfast che
si rispetti.
Tutte le cose le compera in paese con le offerte che gli lasciano i pellegrini lui per se’ non tiene nulla; ci ha raccontato (perché
nel frattempo e’ arrivato Andrea) che durante il Cammino ha avuto
la ‘visione’ che lui doveva dare, solo dare agli altri sicché ha trovato
questo posto e sta qui ad assorbire l’energia delle migliaia di persona
che gli passano davanti tutto l’anno.
Non è per nulla svitato anzi è perfettamente centrato come pochi.
Da
quando ha fatto questa scelta radicale dice che deve quasi difendersi
da gente che gli offre di tutto da un lavoro alla casa a soldi ma lui non
ci ricasca.
preferisce ‘vivere’.
Dice che sul Cammino c’è un’energia incredibile, e questo ve lo posso confermare altrimenti non si spiegano
i 48 km che ho fatto oggi (arrivando a 1200 metri di altitudine dove
sono ora) senza arrivare stanco, e dice che nessuno intraprende il
Cammino per caso, il Cammino è un passaggio da una vita a un’altra,
ti resta dentro per tutta la vita anche se torni a casa e ricominci a fare
il tuo lavoro... hai avuto una ‘chiamata che ha acceso una scintilla che
non si spegnerà più.
Io e Andrea (italiano atipico che lavora all’estero per una grande
azienda italiana) siamo stati mezz’ora buona con David poi ci siamo
salutati abbracciandoci.
Parlando di noi e di David i km sono scorsi sotto le nostre scarpe e a
ogni paese decidevamo che si poteva continuare, fino qui a Rabanal
del Camino a 7 km dalla ‘Cruz de Hierro’ altro luogo mistico del Cammino dove domani lasceremo un pezzo del nostro passato.
Sergio Bezzanti
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