diario di cammino di Veronica Bronzato di Belluno (luglio-agosto 2005)
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Il cammino di Santiago è un pellegrinaggio di circa 750km che parte da Saint Jean Pied de Port, al confine tra Francia e Spagna. È un percorso che abbraccia diversi tipi di paesaggio, dalla Meseta della Castiglia ai pascoli della Galizia, ognuno col proprio fascino e le proprie difficoltà. Può essere vissuto come cammino religioso, ma anche come viaggio personale e interiore, mettendo alla prova gambe, piedi e soprattutto la forza di volontà, senza la quale forse non è possibile arrivare alla meta.

Ho svolto il cammino con un’amica dal 10 di luglio al 4 di agosto, partendo però da Pamplona per paura di non avere abbastanza tempo. In realtà, tornando indietro, tirando un po’so che avrei potuto macinare anche quei trenta chilometri restanti, ma quando non si sa cosa ci aspetta ci si organizza come meglio si crede.

Queste le tappe:

10 luglio: partenza alle 12.00 da Venezia per Barcellona. C’è poi un treno che viaggiando di notte arriva direttamente a Pamplona. Se è possibile, è meglio prenotare anche il treno soprattutto durante la festa di San Firmino che cade in questi giorni. Il treno arriva in città alle cinque del mattino circa, orario perfetto dato che la corsa dei tori è alle otto. Appena fuori dalla città c’è l’Università della Navarra dove è possibile avere il sello, ossia il timbro sulla Credencial, fondamentale se si vuole dimostrare di aver compiuto il cammino. Bellissimo il rifugio poco fuori città dei Cavalieri di Malta.

11 luglio: Pamplona-Uterga, 17 km, ma si può arrivare a Puente la Reina, dopo altri sette, cittadina molto bella. A Uterga c’è un rifugio privato, si dorme bene per 10€ e per altri 10 si mangia bene. Per arrivare a Uterga si valica il Passo del Perdon, a circa 800 metri di altitudine, molto bello in mezzo alla natura e ai mulini a vento, ma se piove può essere un problema.

12 luglio: Uterga-Cirauqui 15 km. Dopo Puente la Reina non ci sono rifugi, anche se nella mia guida erano segnati. A Cirauqui c’è un rifugio parrocchiale a offerta libera e uno privato a 7€. Per 9€ rimangia bene. Una segnalazione: lungo il cammino si può sempre comprare nei vari minimarket, ma si può approfittare del menù del pellegrino ora, perché più ci si avvicina a Santiago peggio si mangia.

13 luglio: Cirauqui-Villamayor 23 km. Se c’è bel tempo fa veramente caldo, quindi bisogna sempre riempire le bottiglie ad ogni fontana. Ce n’è una ad Azqueta, 2 km prima di Villamayor, e sono 2 km brutti se si ha sete. Pausa d’obbligo anche al Monastero di Irache con la fonte del vino messa a disposizione del pellegrino. A Villamayor c’è un rifugio privato e uno parrocchiale a offerta libera. Per 8€ si cena. Il rifugio parrocchiale ha solo dei materassi stesi a terra, ma l’ambiente è molto accogliente. Attenzione solo all’acqua calda, che non c’è se arrivate tardi. Altra segnalazione: anche se ancora non c’è un afflusso smodato di pellegrini, il consiglio è di arrivare al rifugio non più tardi delle cinque del pomeriggio per avere la sicurezza di trovare posto. Per questo è anche consigliabile non fermarsi sempre nelle città e dormire quindi nelle tappe intermedie dove c’è di certo meno affluenza.

 
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