articolo pubblicato sul Gazzettino di Belluno l'8 novembre 2007 |
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Verso Santiago de Compostela, lungo il cammino dei pellegrini. 775 km a piedi. E poi ancora avanti, fino all'oceano Atlantico. Fino a Finisterre, alla ricerca di se stessi o di qualcos'altro che è difficile definire, incasellare, riassumere. Altri 100 km, anzi di più, tutti sulle proprie gambe. 900 in tutto. È il percorso affrontato da Andrea Ganz, ventenne agordino trasferitosi a Pavia. «Sono geometra e lavoro in uno studio tecnico - dice di sé Andrea - ho una grande passione per il trekking e la montagna. Sono volontario della Croce rossa e faccio parte del gruppo coordinatori delle gite del Cai di Caprile». Una breve scheda biografica, per conoscere Ganz, uno che ha voglia di raccontare e raccontarsi, come dimostra la testimonianza in prima persona che ci ha inviato per far sapere cosa significa il cammino di Santiago.
I Pirenei, bellissimi e diversi dalle nostre Alpi, ma ugualmente affascinanti, sono facili da percorrere attraverso agevoli mulattiere. Lo zaino si fa sentire, porto con me le cose indispensabili per il viaggio. Tutti vanno nella stessa direzione: chissà quale energia ci spinge a fare novecento chilometri a piedi. Molti se lo chiedono nei momenti di sconforto.
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