Pellegrini "anomali" sui sentieri di Santiago,
ma con lo spirito pellegrino nell'animo.
Il racconto dell'esperienza di un gruppo di pellegrini bellunesi.

Da Sedico (BL) a Santiago de Compostela con il Ctg
- maggio 2009 -

Cultura, religiosità e turismo associati a buon umore e amicizia. Ecco il pacchetto offerto dal Centro turistico giovanile di Sedico ai 45 partecipanti al viaggio di 10 giorni organizzato nel ponte tra il 25 aprile e il 1. maggio in occasione del 40. anno di fondazione del proprio sodalizio. In pullman, più un tratto in traghetto, il gruppo ha attraversato mezza Europa fino a Finisterre, la punta sull’Atlantico dove da secoli terminano il loro cammino i pellegrini che si recano a Santiago de Compostela in Spagna. Il santuario di Santiago, infatti, è stato la meta principale prefissata dal Ctg sedicense  presieduto da Daniela Cadorin. Con un’ottima organizzazione e sotto la guida dinamica di Diego De Col, i partecipanti hanno potuto raggiungere un ambìto luogo di antica memoria, ricco di storia e di fede; una località che negli ultimi anni ha riacquistato grande interesse da parte di pellegrini camminatori provenienti da tutto il mondo, a volte anche solo per  misurare le proprie capacità motorie e di resistenza fisica.

Così, come è previsto dalla tradizione del Cammino di Santiago e grazie al Ctg di Sedico, i partecipanti hanno avuto la possibilità di immergersi nel clima magico e affascinante del Cammino e molti hanno potuto percorrere un tratto, seppur breve, di sentiero a piedi. C’è stato chi ha camminato per 15 chilometri e chi per 30.
Poi lì a Santiago de Compostela un’altra nota piacevole: l’incontro con 6 bellunesi, “Los peregrinos caminante”, anch’essi muniti di conchiglia (simbolo del cammino di Santiago), ma con 320 chilometri sulle gambe e con tanto di documento che li attestavano. A supporto avevano il camper di un alpino: il generale Francesco Forti.

Un altro luogo eccellente di religiosità è stato Lourdes, visitato nel viaggio di ritorno. Qui in particolare, nonostante la brevità del soggiorno, si sono registrati momenti di profonda e autentica devozione mariana.

Lo spirito allegro dei citigini di Sedico non è mai venuto meno, nonostante la stanchezza per i lunghi tratti in corriera, le numerose visite guidate nelle principali città attraversate dalla comitiva, il tempo spesso piovoso e il vento che nel nord della Spagna non manca mai. A rifocillare tutti ci pensavano gli organizzatori muniti di bevande di ogni sorta, snack per gli aperitivi, salame e formaggio per gli spuntini, compresi caffè, dolcetti e frutta. Per non parlare dei giochi d’intrattenimento in pullman per alleggerire i trasferimenti durante i 4.500 chilometri sulle strade che hanno attraversato il Nord Italia, la Francia e la Spagna. Anche sulla nave-traghetto che all’andata ha collegato Genova a Barcellona è stato allestito il l’immancabile banchetto delle torte preparate dalle signore di Sedico.

Il tutto si è concluso con l’allegra “cena dei ricordi e delle foto” organizzata un paio si settimane dopo al ristorante “Al Moro” di Mel. Anche questo incontro ha riconfermato la sempre salda coesione del gruppo e rimarcato il successo del viaggio.

Maria Zampieri


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